Si vede anche a occhio nudo che gli enzimi sono creativi. Anche se Annamaria Testa dice di diffidare dei creativi vestiti da creativi, perché i creativi sono persone normali, vestite normali. Qualche volta anche un po’ sciatti, aggiungo.
Comunque un enzima è un catalizzatore dei processi biologici. La catalisi che produce consiste in una accelerazione della reazione, senza intervenire sulla sua spontaneità (la fonte è wikipedia, anche per la foto, io in biologia ero bravina ma sono passati quei 20 anni che – signora mia – un po’ si sentono).
Questo per dire che trovo che “Enzima Creativo”, per una giornata di incontri a tema creatività e innovazione, sia un titolo bellissimo. E che si vede che l’ha scritto un copy. Contiene dentro tutte le aspettative che una giornata del genere comporta: ti do degli stimoli, ti mostro delle cose, cerco di accendere dentro di te un fuochino, ma se la miccia non ce l’hai – ciccia.
Il programma completo lo puoi leggere sul sito di federpubblicità. Io mi limito a fermare un po’ di cose che mi sono piaciute, in attesa dello storify ufficiale, che provvederò a linkare in un secondo momento.
Annamaria Testa. Spero tanto che pubblichi il suo intervento da qualche parte perché è stato veramente pregnante. Intanto perché non era teorico, ma è stata una vera e propria lectio magistralis su come creatività e metodo, a braccetto, possano dare risultati strepitosi: durante gli interventi prima del suo ha preso appunti, ha sistematizzato tutto il materiale raccolto, l’ha incanalato, l’ha restituito con un’energia di potenza superiore. Un vero e proprio catalizzatore.
#enzimacreativo Si vede l’aura? @NuovoeUtile: 40 anni di creatività portati benissimo. pic.twitter.com/DP31g9PYnO
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014
Ormai twitter è il mio blocco degli appunti. Oltrettutto puoi ritwittare chi è stato più veloce di te e la maestra non ti sgrida.
Testa @NuovoeUtile La #creatività non è fare cose bizzare, è fare la cosa giusta nel momento giusto nel modo più efficace #enzimacreativo — Eleonora (@NorinaP) 15 Maggio 2014
Annamaria è ben conscia di quale sia il modo, per il creativo, di esprimersi al meglio.
“#creatività è: essere lucidi e visionari.” @NuovoeUtile a #enzimacreativo
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014
“La potenza è nulla, senza il controllo”. L’aveva scritta un creativo. Uno che leggeva Nuovo e Utile, probabilmente.
Comunicare raccontando storie: noi consumiamo non solo prodotti, ma il loro significato. @NuovoeUtile a #enzimacreativo — Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014
A #enzimacreativo, #ravenna #AnnaMariaTesta: la #creatività va accudita non governata, al massimo riallineata con gli obiettivi aziendali
— Giaccardi&Associati (@St_Giaccardi) 15 Maggio 2014
Per gestire i gruppi creativi il manager non deve essere creativo, ma deve proteggere il lavoro del gruppo #enzimacreativo #annamariatesta — Panebarco & C. (@panebarcos) 15 Maggio 2014
Non c’è creatività senza emozione. L’intuizione creativa è accompagnata da reazione fisica emotiva: brivido e pelle d’oca. #enzimacreativo
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014
Ecco. Quel brividino lì è bellissimo. Certo mi capita di rado per le brochure aziendali, ma ogni tanto si fa sentire anche lì. #perversioni.
Francesco Schianchi. Quasi a smentire la teoria della Testa sul vestito del creativo, sale sul palco dopo di lei questo bel professore del Politecnico: vestito a righe con panciotto e capello da scienziato pazzo. Non vi ricorda qualcuno?
E=mc2. F.Schianchi si autocita ad #enzimacreativo pic.twitter.com/eHQCYRKHPV
— Silvia Siro Versari (@SilviaVersari) 15 Maggio 2014
Il suo intervento è stato: “Progettare a 720°. Quando la creatività diventa competitività”. La spiega del concetto è sviscerata in un’intervista che ha rilasciato a un giornale locale.
Smart cities. Innovazione&creatività + pubblica amministrazione. Roba che suona strana, nella mia testa si materializzano scontri fra mondi lontani lontani, galassie in guerra perenne.
Johnny Sabadin,Giuseppe Rovati e Michele Vianello #enzimacreativo #confesercentira @ Artificerie Almagià http://t.co/0LXETQGBVP
— Sara (@moonlightsarina) 15 Maggio 2014
Sarà possibile? Bah. Proviamo a crederci. Michele Vianello ci crede. E ci crede con un tale entusiasmo che ha quasi convinto anche me.
Qui le slide del suo intervento.
Qualcosa qua e là, così, pillole di saggezza da 140 caratteri.
#enzimacreativo #ravenna @michelevianello: innovazione con la condivisione della cultura dei makers, degli hacker, dei coworker
— Giaccardi&Associati (@St_Giaccardi) 15 Maggio 2014
La chicca (devo averla cancellata da twitter): “Comuni che inseguite i follower: non siete Lady Gaga! A voi devono interessare i following, che vuol dire ascoltare. Diciamo basta all’era dei comunicati stampa, adesso avete un mezzo fortissimo per ascoltare”. #parolesante e anche #amen.
Segnalo poi le slide di Johnny Sabadin sulle applicazioni georeferenziali. Interessante.
Tra un frizzo e un lazzo siamo arrivati all’ora aperitivo. Ma l’aperitivo è formativo, e dopo essermi scolata 3 prosecchi 3 in 5 minuti 5, si parla di #gamification.
Questo intervento meriterebbe un post a parte. Perché gamification e invertising sono le cose che più mi piacciono della nuova comunicazione (non si può vivere di solo storytelling).
Leoni di Cannes. E dopo cena (quale cena? nel mio caso i 3 prosecchi 3) via alla lunga carrellata di spot selezionati e presentati da Federico Russo fra quelli in concorso al festival di Cannes 2013.
Qui il telefono era scarico e io deppiù. Ho preso appunti a mano, alla luce dell’iPad (che senza wifi non twitta, ma illumina daddìo). Ma seguirà post appost.

[…] tutto non si può fare. Sono stata però ad enzima creativo, di cui ho già parlato, e al freelance camp: è passata più di una settimana e io sono ancora […]